"Difficile, impegnativa, ma sempre emozionante," così il Commodoro del Cruising Yacht Club of Australia, Howard Piggott, riassume la Rolex Sydney Hobart. La 68esima edizione dovrebbe rimanere fedele alla sua reputazione: stando alle previsioni meteo, infatti, i concorrenti avranno a che fare con veloci tratte alle andature portanti, potenti boline e periodi di calma. Si tratta di un puzzle complesso per gli skipper e i navigatori e di un test impegnativo per gli equipaggi, mentre il vincitore overall dimostrerà la sua assoluta padronanza in una delle regate d'altura più importanti al mondo.

Le condizioni meteorologiche sono chiaramente un elemento chiave di qualsiasi regata velica. Interpretare correttamente il modello meteorologico è essenziale; anticipare l’evoluzione in termini di velocità e direzione del vento è fondamentale per avere successo. Ora i 77 equipaggi iscritti alla Rolex Sydney Hobart 2012 devono cambiare marcia, passando dal gioioso clima dei festeggiamenti natalizi alla concentrazione necessaria per affrontare questa leggendaria regata di 628 miglia nautiche che, come da tradizione, partirà il 26 dicembre alle 13:00 AEST.

Le previsioni per le prossime 48 ore indicano due transizioni importanti. Una brezza da sud est di 15 nodi dovrebbe garantire una partenza sotto spinnaker. Il vento aumenterà un po' al passaggio degli Heads; poi durante la prima notte entreranno venti più freschi da nord-est. Dalle prime ore del 28 dicembre, una serie di fronti attraverserà il campo di regata portando venti da ovest. Vari periodi di calma, inframmezzati a picchi di venti più forti, accresceranno la complessità del processo decisionale per gli equipaggi.

Quattro maxi di 30,48 metri (100 piedi) sono i primi attori di quest'anno. I protagonisti dello scorso anno nella battaglia per la vittoria, Investec Loyal e Wild Oats XI, si sono ripresentati. Il primo ha una nuova gestione e correrà con il nome di Ragamuffin Loyal sotto la guida del leggendario velista australiano Syd Fisher. Nel frattempo, il suo arci-rivale è stato sottoposto a varie modifiche volte a migliorare la sua performance. I maxi e i mini maxi di 19-22 metri (60-70 piedi) al loro inseguimento sperano che i previsti venti da nord-est resistano a lungo. prima che il vento giri a ovest. Mark Richards, skipper di Wild Oats XI, ha spiegato il motivo: "Le barche grandi possono fare 20-30 nodi con un vento da nord, pertanto se quel vento resistesse per un paio d’ore in più rispetto al previsto, potrebbero percorrere quasi 60 miglia in più." Nessuno parla con certezza di nuovi record, ma se una delle teste di serie riuscisse a mettere insieme il puzzle correttamente, potrebbe anche starci.

Questa mattina un gruppo composto di Fisher e Richards, Mark Bradford (skipper di Blackjack), Matt Allen (proprietario di Ichi Ban) e Jason Van der Slot (proprietario del 16 metri Calm), ha illustrato i punti principali delle previsioni alle barche da regata più grandi in lizza per la vittoria overall. Van der Slot, appena fuori dalla cerchia dei favoriti, ha commentato: “Se staremo vicini ai 60 piedi, avremo una possibilità. Dovremmo arrivare a Tasman Island intorno a mezzogiorno. Se ci riusciremo e manterremo una buona velocità, forse saremo in grado di scavalcare i 60 piedi."

La Rolex Sydney Hobart - con un percorso che inizia nella baia di Sydney e si dirige verso sud attraversando otto gradi di latitudine fino al traguardo di Hobart - ha dimostrato in tutta la sua storia che ciascuna delle barche partenti ha una chance di conquistare il premio principale, almeno in teoria. Un mix di abilità, determinazione e fortuna concorreranno a determinare il nome del vincitore assoluto, qualunque siano le condizioni meteorologiche.

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