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WILD OATS XI PRIMA BARCA SUL TRAGUARDO
28 dicembre 2010
Il primo yacht a tagliare il traguardo di Hobart in quella che è stata definita come una delle più difficili Rolex Sydney Hobart Race degli ultimi anni è stato il super maxi di 100 piedi Wild Oats XI, che ha raggiunto l’arrivo al largo di Constitution Wharf alle 20:37 AEDT di ieri sera. Wild Oats XI ha impiegato due giorni, sette ore, 37 minuti e 20 secondi per completare il percorso della regata, partita da Sydney Harbour alle ore 13:00 locali del 26 dicembre.
L’edizione di quest’anno della Rolex Sydney Hobart, la 66esima, è stata la più faticosa e combattuta che Wild Oats Xl abbia mai disputato, con lunghi periodi di bolina e una forte tempesta nel celeberrimo Stretto di Bass. Lo skipper Mark Richards, appena sceso in banchina, ha dichiarato: “E’ stata una regata impegnativa, non ci sono dubbi. Wild Oats, l’equipaggio e tutto il team hanno fatto un lavoro fantastico.”
Wild Oats XI, super maxi progettato da Reichel-Pugh è il vincitore provvisorio in tempo reale della regata; la conferma del suo trionfo dipende dall’esito della protesta inoltrata dal Comitato di Regata per l’utilizzo della radio HF. La Giuria Internazionale si riunirà martedì pomeriggio presso il Royal Yacht Club of Tasmania per discutere la protesta.
Wild Oats XI non ha deluso i suoi fan, conducendo una regata quasi perfetta sotto il profilo tattico in condizioni estremamente impegnative: vento da sud di intensità variabile tra 25 e 40 nodi e onde gigantesche durante la prima notte in navigazione. Questa è la quinta vittoria di Wild Oats XI in sei edizioni della Rolex Sydney Hobart Yacht Race.
Lo skipper di Wild Oats XI, Mark Richards, è entusiasta: “Non potevamo sperare in un risultato migliore. Arrivare per primi a Hobart è una sensazione fantastica.” Riferendosi al secondo in classifica di Oats dello scorso anno, Richards ha dichiarato, “C’è un mare di differenza tra un primo e un secondo in classifica. Siamo di nuovo qui e siamo felicissimi.”
In banchina dopo la fine della regata, Adrienne Cahalan, co-navigatrice a bordo di Wild Oats XI e veterana di questa regata alla sua 19esima Rolex Sydney Hobart Race, ha commentato, “E’ stata una delle edizioni più difficili che ho mai disputato. Abbiamo fatto di tutto per evitare le rotture.”
Esperta velista d’altura, Cahalan ha raccontato il difficile passaggio nello Stretto di Bass con venti di bolina di 20 - 30 nodi: “La barca ha resistito molto bene… tecnicamente è stata un’ottima regata per noi. Raggiungere il traguardo in un pezzo e per primi è una bellissima vittoria, forse la migliore per me in assoluto.”
Le 70 barche ancora in gara nella Rolex Sydney Hobart sono sparse dall’angolo sud orientale della costa del NSW, attraverso lo Stretto di Bass fino all’arrivo di Hobart – sospinte da un vento di nord-nord est di circa 20 nodi. La flotta include sei iscritti stranieri provenienti da USA, Regno Unito, Italia, Francia e due barche con equipaggi in parte russi; ci sono inoltre barche provenienti da sette degli otto stati e territori dell’Australia.
La prossima barca a tagliare il traguardo sarà probabilmente il 100 piedi di Sean Langmann Investec Loyal. In un’intervista telefonica di ieri, Sean Langman ha dichiarato: “Abbiamo subito una rottura alle mani di terzaroli e alle scotte del fiocco. Navigare senza il fiocco ci è costato circa un’ora. Poi si è staccato un serbatoio del carburante. Queste taniche contengono così tanta nafta che ci siamo ritrovati a dover gestire circa una tonnellata di peso, cosa non facile.”
Nell’ultimo giorno di regata Langman e il suo equipaggio hanno scoperto di avere una falla a prua: “Non ce n’eravamo resi conto e abbiamo navigato con una tonnellata e mezzo di acqua a prua, che abbiamo scoperto solo questa mattina. Quando abbiamo aperto il gavone di prua a tenuta stagna, l’acqua è venuta fuori come una cascata.” Langman ritiene che la perdita sia dovuta non a una falla nello scafo ma a una giuntura allentata in qualche pezzo dell’attrezzatura di coperta.
La Rolex Sydney Hobart del 2010 sarà probabilmente ricordata come una delle edizioni più ardue degli ultimi anni e ha sicuramente confermato la sua reputazione come una delle regate oceaniche più impegnative al mondo.
Ad oggi, 16 yacht sono stati costretti a ritirarsi per problemi vari, tra cui alberi rotti, boma danneggiati, rotture al rigging e problemi meccanici. Quasi tutti i regatanti hanno subito qualche piccolo infortunio a causa del forte vento e del mare agitato.
Race Tracker: gli appassionati della regata possono collegarsi a http://rolexsydneyhobart.com/yacht_tracker.asp per seguire il cammino degli yacht in tempo reale.
Sito ufficiale della regata www.rolexsydneyhobart.com
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