Abrogata la legge che impediva di navigare agli ipovedenti
Roma – Con un decreto il 182/2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, si è messa fine a una grave ingiustizia che da anni era denunciata dalle associazioni dei consumatori e degli ipovedenti e da UCINA. L’esame della vista per il conseguimento della patente nautica è stato equiparato a quello dell’auto, mentre sino a ieri questo richiedeva che il candidato alla patente nautica avesse lo stesso tipo di vista chiesto a un pilota d’aereo.
Mentre chi voleva prendere la patente auto per portare la sua Ferrari in autostrada doveva raggiungere la soglia minima di capacità visiva con gli occhiali, l’uso di dispositivi per correggere i difetti della vista non erano permessi a chi si presentava alla visita medica per il conseguimento della patente nautica.
Il nuovo decreto sostituisce il precedente e stabilisce che per il conseguimento o la convalida delle patenti nautiche, il candidato deve possedere un campo visivo normale, una sensibilità cromatica sufficiente a distinguere rapidamente e con sicurezza i colori fondamentali (rosso, verde, blu), un’acuità visiva crepuscolare di almeno 1/10.
La necessaria capacità visiva può essere raggiunta con occhiali o lenti a contatto di qualsiasi valore diottrico.
FONTE: www.solovela.net
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