Crisi della nautica, Albertoni: «Insensati atti di politica economica»
Per il presidente di Ucina Anton Francesco Albertoni, sullo stato di salute della nautica, «che dal 2008 al 2012 ha fatto perdere in valore oltre l’80%», hanno gravato «sia la diminuzione congiunturale dei consumi e delle spese, sia insensati atti di politica economica, quasi incredibili se si pensa essere stati condotti da un Governo composto da tecnici, che si presume abbiano competenza in materia».
Secondo il presidente di Confindustria Nautica, che è intervenuto a un forum sul Turismo a Santa Margherita Ligure, «è mancato un coinvolgimento delle parti, che peraltro avevano proposte concrete, e si è arrivati così a leggi talmente assurde che hanno poi generato una marcia indietro. Ormai il danno è fatto, ancor più per la Liguria, in cui si concentra il maggior numero di porti turistici, dalla forte vocazione nautica e con un indotto in proporzione».
Il presidente di Ucina ha denunciato inoltre come «il 72% degli espositori del Salone Nautico di Cannes, che si sta chiudendo in questi giorni, sia costituito da imprese associate Ucina, molte delle quali non saranno presenti a Genova».
FONTE: www.newsliguria.com
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