Golden Globe Race
La Golden Globe Race è una competizione velica organizzata per la prima volta nel 1968 dal giornale britannico The Sunday Times, ed è considerata la "madre" di tutte le competizioni veliche transoceaniche in barca a vela, in solitario e senza scali.
Nella prima edizione Ridgway sbarcò dopo 6 settimane a Recife, in Brasile, a causa dell'inadeguatezza del mezzo, e si arrese per primo.
Blyth ebbe delle difficoltà poco dopo la partenza: durante le tempeste si rintanava nella sua cuccetta pregando e leggendo un manuale sulle navigazioni oceaniche. In proposito, dirà: "Era come trovarsi all'inferno e leggere le istruzioni per l'uso!". Nonostante la sua preparazione approssimativa fu comunque la barca a cedere prima di lui al largo del Sudafrica.
Carozzo fu il terzo in ordine di tempo a lasciare la regata, ma fu quello ad aver coperto meno miglia di tutti: al largo delle coste del Portogallo fu colpito da ulcera allo stomaco, e si ritirò approdando a Lisbona, dove fu poi ricoverato.
King disalberò al largo del Sud Africa e fu il quarto a lasciare la regata.
Fougeron abbandonò la sfida nei pressi dell'Isola di Sant'Elena, nell'atlantico meridionale, con la barca in avaria.
Tetley riuscì a percorrere tutto il tragitto nonostante i problemi alla barca, e risalire l'Atlantico in vantaggio, dopo aver superato indenne i punti più pericolosi, ma sentì via radio le posizioni di Crowhurst che si avvicinava progressivamente (informazioni errate, date dallo stesso Crowhurst e riportate dai media) e decise di spingere al limite il suo Victress, già danneggiato dagli Oceani meridionali. Naufragò il 21 maggio a sole 1000 miglia dall'arrivo, ottenendo però il primato della circumnavigazione del globo su un trimarano.
Crowhurst, non portò a termine la regata. Colto da pazzia, si suicidò, gettandosi in mare a causa anche delle menzogne che aveva costruito per cercare di portare a termine la corsa. Cominciò a scrivere ed annotare su un diario personale tutti i suoi deliri, con frasi senza senso, citazioni filosofiche e calcoli numerici improbabili, finché i sensi di colpa che lo laceravano da dentro, gli soffocarono l'anima. Il suo trimarano il Teignmouth Electron fu trovato alla deriva il 10 luglio del 1969, con dentro tutti i suoi diari, e alcuni video da lui ripresi durante il periodo di navigazione, ma di lui nessuna traccia.
Bernard Moitessier dopo aver recuperato costantemente “terreno” sui suoi avversari con varie difficoltà e vicissitudini, che avevano messo a dura prova la sua stessa psiche, giunto in Atlantico sulla via del ritorno in Inghilterra, prese la decisione di girare la prua della sua barca, riprendere il sud e ripercorrere un altro mezzo giro del mondo per attraccare nelle isole del pacifico, abbandonando (temporaneamente) moglie e figli in Francia.
Robin Knox-Johnston, fu così primo uomo a completare il giro del mondo in barca a vela in solitario e senza scali, impiegando 313 giorni, donando le 5000 sterline in premio alla vedova e ai figli dello scomparso Crowhurst.
Disegni approvati dalla Golden Globe Race:
• Westsail 32
• Tradewind 35
• Saga 34
• Saltram 36
• Vancouver 32 e 34
• OE 32
• Eric (nave gemella di Suhaili)
• Aries 32
• Baba 35
• Biscay 36
• Bowman 36
• Cape Dory 36
• Nicholson 32 MKX-XI
• Rustler 36
• Endurance 35
• Gaia 36
• Hans Christian 33T
• Tashiba 36
• Cabo Rico 34
• Hinckley Pilot 35
• Lello 34
• Gale Force 34.
Solo il design è approvato per competere nella gara. L'integrità strutturale, la qualità costruttiva o l'idoneità di qualsiasi barca a sopravvivere all'evento saranno di esclusiva responsabilità del partecipante. Tutte le barche sono tenute a sottoporsi a refitting e sopralluoghi per assicurarsi che siano all'altezza del compito di attraversare gli oceani.
link al sito della regata:
https://goldengloberace.com