Sylvia
Sylvia
Venne fatto costruire per lunghe crociere da Alan S. Butler; il nome è quello della sorella dell'' armatore, esponente di una ricca famiglia inglese che, fin dalla giovanissima età, si era dedicato alle sue due grandi passioni: lo yacting e gli aerei, divenendo, tra l''altro a soli venticinque anni, proprietario e presidente della De Havilland, la grande società inglese di costruzioni aereonautiche.
La costruzione è molto robusta e composita secondo la tradizione inglese: struttura dello scafo in acciaio e fasciame è in teak da mm. 80 di spessore.
Gli interni non hanno il lusso eccessivo di alcuni yacht di grandi dimensioni ma sono molto accoglienti e comodi, adatti per lunghe navigazioni.
Non avendo ancora una sperimentata conoscenza dell'' armo bermudiano su yacht di queste dimensioni, Nicholson optò per un armo misto con la randa di maestra aurica e quella di mezzana bermudiana.
La soluzione ebbe breve durata e subito dopo il primo anno, Sylvia venne armato bermudiano. Innovativo anche il potente motore diesel Gardner.
Il colore originario dello scafo era nero ma l''anno successivo l''opera morta divenne bianca.
Appena varato, Sylvia traversò l''Atlantico trovandosi coinvolto in una grande tempesta di due giorni e giungendo in sicurezza a Terranova dove Butler si sposò dedicando il ritorno a viaggio di nozze.
Da allora fece lunghe crociere soprattutto in Africa Occidentale e in Sud Africa.
Nel corso di una crociera in Corsica, fatto unico per quei tempi, venne imbarcata un'' automobile Ford per consentire a Butler di esplorare l''isola in macchina.
Con l''inizio della guerra, Sylvia venne posto in vendita. Da allora ha cambiato diversi proprietari.
Agli inizi degli anni'' 50 venne trasferito in Italia; proprietaria ne era una società inglese
ma l''armatore era napoletano.
Nel 1975 venne acquistato dal marchese Emilio Pucci che ne rimase armatore per alcuni anni. Lo si ritrova nel 1987 con un armatore francese che iniziò un importante restauro a Porto Cervo; per mancanza di fondi i lavori vennero arrestati e ripresi più tardi dall'' attuale armatore tedesco presso il Cantiere Beconcini alla Spezia e Pendennis Yard in Inghilterra.
Da allora, Sylvia è in continua navigazione rinnovando la tradizione del suo primo armatore: ha completato il suo primo giro intorno al mondo con un lungo soggiorno nel Pacifico (1999 - 2001); ha preso parte ad alcuni raduni di yacht depoca in Mediterraneo, ad Antigua ed a Pukhet; attualmente, si trova di nuovo in Pacifico.
Progetto: Charles E. Nicholsons
Cantiere: Camper & Nicholsons LTD, GOSPORT
Anno varo: 1925
Armamento: Ketch bermudiano
Lung. Fuori tutto: m. 36,55
Lung. Armamento: m. 42,20
Lung. Galleggiamento: m. 28,20
Larghezza: m. 7,35
Pescaggio: m. 3,98
Dislocamento: t. 165
Superfice velica: Mq. 650