Moonbeam IV
Moonbeam IV
L'avvocato Charles Plumtree Johnson fu persona ben nota a cavallo della fine del XIX secolo: figlio del medico della regina Vittoria, era uno dei principi del foro londimese ed un appassionato yachtsman.
Già nel 1983 aveva acquistato il suo primo Moonbeam, costruito da Fife nel 1858; il secondo lo aveva commissionato a Fred Shepherd nel 1899; nel 1902 era ritornato da Fife per Moonbeam III, uno splendido yawl costruito secondo la formula Linear Rating e primo di una serie di con simili yawl da regata. Moonbeam III gli dette molte soddisfazioni; esso con armo a cutter aurico è tuttora navigante in perfette condizioni.
Nel 1914 si rivolse nuovamente a Fife per Moonbeam IV.
Così come per altri yacht del cantiere, la guerra ne ritardò il varo che secondo le registrazioni ufficiali avvenne nel giugno 1920.
Lo yacht è costruito in composito con fasciame in teak rivestito di lastre di rame. Nonostante l'armo bermudiano si stesse estendendo, Moonbeam IV venne armato come cutter aurico e neppure con un albero del tipo Marconi ( albero intero) ma tradizionale anche se dell' ultimo tipo (1'alberetto è fissato in cima all' albero come una sua naturale estensione.
Vi fu attesa per l'arrivo del nuovo yacht con la speranza che potesse rivitalizzare le regate della Big Class; così fu, anche se progressivamente ciò avvenne nell' arco della terza decade del secolo; gli ultimi anni '20 furono pieni di fervore con regate molto partecipate.
Il debutto di Moonbeam IV fu dei migliori: vinse subito la sua prima King's Cup nella settimana di Cowes nella classe a compensi; tornò a vincerla ancora nel 1923.
Suoi tradizionali avversari furono Britannia, White Heather II, Terpsichore (poi Lulworth) e Westward.
Per motivi di salute Plumtree Johnson vendette il suo yacht ad un altro socio del Royal Yacht Squadron, Cecil Sutton.
Alla ricerca di maggior velocità, nel 1927 egli alterò l'armo in bermudiano con un nuovo albero alto 35 metri.
Continuò a regatare fino a fine anni Trenta. Venuto in Mediterraneo, fu del principe Ranieri di Monaco, con il nome di Deo Juvante ed un nuovo armo a ketch bermudiano. Venne poi acquistato dal conte Annibale Scotti che lo chiamò Dulsol.
Dallo stesso venduto, recuperò il suo nome di origine ed entrò nel circuito del charter con diversi cambi di proprietà ed un progressivo degrado finendo in stato di quasi relitto, perfino privato della sua zavorra.
Trovato nel 1995 da John et Françoise Murray, a cui di recente si è associato il francese Gerard N ageon (già proprietario di Moonbeam II!), venne trasportato presso Myanmar Shipyard a Yangon nei pressi di Rangoon (Burma).
Completamente smontato, è stato sottoposto ad un radicale restauro tra il 1999 ed il 2003; l'armo è quello originario di cutter aurico.
Moonbeam IV è tornato a navigare nel luglio 2002 ed il suo debutto è stato ad Auckland in occasione della Coppa America; si è poi trasferito in Mediterraneo per partecipare alla stagione di regate.
Progetto: William Fife III
Cantiere: W. Fife & Son, Fairlie
Anno varo: Giugno 1920
Armamento: Cutter aurico
Lung. Fuori tutto: m. 28,99
Lung. Armamento: m 31,50
Lung. Galleggiamento: m. 20,46
Larghezza: m. 5,05
Pescaggio: m. 3,80
Dislocamento: /
Superfice velica: Mq. 543